08.05.1008
tacto Communication sponsorizza la mostra
"Casualties of the nameless" del fotoreporter
Marco di Lauro.
Dall'8 al 30 maggio 2008, presso la galleria
studio d'architettura Mo.c.a. Roma, si svolgerà
la mostra fotografica "Casualties of the
nameless" di Marco Di Lauro.
tacto Communication è main sponsor
dell’evento.
Cinquanta scatti realizzati per l’agenzia
Reportage by Getty Images all’interno di un
ospedale militare dell’esercito britannico nella
provincia di Helmand, in Afghanistan.
L’esposizione rientra nel circuito di
"Fotografia", il festival internazionale che
tutti gli anni si svolge nella capitale lungo
l’arco di due mesi.
L’ospedale militare britannico di Camp Bastion è
poco più di una tenda in mezzo al deserto nel
sud dell’Afghanistan. Poco più di un pezzo di
stoffa, all’interno della quale si nasconde un
piccolo mondo fatto di regole diverse. Perché lì
il quotidiano non distingue fra i fronti, fra
buoni o cattivi, fra giusto o sbagliato. In quel
piccolo nosocomio nascosto dalla sabbia ma
perfettamente attrezzato si salvano vite. Che
siano di militari inglesi, di civili afghani, o
di guerriglieri talebani.
Il quotidiano è fatto di interventi, di urgenze,
di mancanza di riposo e sacrifici. Non ci sono
paragoni con la “vita civile”, non ci sono
limiti. Non ci sono capi, non ci sono primi, ad
eccezione del dottor Bruce, l’ortopedico, che
combatte la sua guerra personale, per la vita.
Perché talvolta la normalità, la quotidianità, è
qualcosa di eccezionale. Che si ripete ogni
giorno.
Marco Di Lauro nasce a
Milano il 31 ottobre 1970. Inizia la sua
carriera di fotoreporter nel 1997 in Kosovo,
quando è fra i primi a documentare l’inizio
degli episodi di pulizia etnica. Proprio in
seguito a questa esperienza entra nello staff di
Associated Press. Da allora Marco ha raccontato
attraverso le sue immagini tutti I maggiori
conflitti che hanno scosso il mondo, dallíIraq,
all’Afghanistan, al Medioriente. Specializzato
in news internazionali, conflitti, religione, e
temi sociali, le sue immagini negli ultimi dieci
anni sono state pubblicate dalle maggiori
pubblicazioni internazionali. Il suo lavoro è
stato premiato con alcuni dei maggiori
riconoscimenti internazionali, dal World Press
Photo all’Editors & Publisher Awards, dal Prix
de la Photographie de Paris al China
International Press Photo Contest. |